PEC: un obbligo di legge – FAQ
Cos’è e a cosa serve la pec?
È un sistema di posta elettronica che fornisce al mittente la prova legale dell’invio e della consegna di documenti informatici. Serve alla trasmissione di messaggi e allegati di cui si vuole avere la certezza della consegna. È nata per sostituire la raccomandata postale con ricevuta di ritorno, o raccomandata AR. Al mittente di una pec viene inviata una ricevuta che attesta la consegna al destinatario del messaggio.
È obbligatoria?
Sì. È entrata in vigore il15 settembre 2020 la Legge n. 120/2020 che ha convertito il DL in tema di misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale con cui è stata introdotta la sanzione della sospensione anche per i giornalisti sforniti di un indirizzo di posta elettronica certificata. Gli iscritti dovranno quindi attivare una pec e comunicarla all’Ordine regionale di appartenenza. Nel caso in cui ciò non avvenga, l’Ordine procederà all’invio di una diffida ad adempiere entro 30 giorni. La mancata ottemperanza alla diffida comporterà la sospensione dall’Albo fino alla comunicazione dell’indirizzo di pec.
Come si attiva e quanto costa?
La casella di posta elettronica certificata può essere attivata su vari domini. Esiste tuttavia una convenzione dell’Odg nazionale proposta sulla pagina “convenzioni” del sito dello stesso Odg, per attivare la propria casella di posta certificata sul dominio @pecgiornalisti.it. Per ottenerla basterà seguire la procedura indicata sulla pagina web HYPERLINK “http://attivazione.pecgiornalisti.it/” http://attivazione.pecgiornalisti.it che è la pagina della Namirial Spa, società con cui l’Odg nazionale ha attivato la convenzione. Il costo è di euro 1,50 all’anno (più iva) per tre anni. Per le nuove attivazioni e i rinnovi triennali a decorrere dal 2025, il costo della casella sarà pari a euro 6.00 + IVA (e. 2,00 + IVA l’anno) anziché euro 9 + IVA.
Per il passaggio da PEC a REM, Namirial propone agli iscritti – con dominio @pecgiornalisti.it – il seguente listino: – con identificazione tramite SPID/CIE/FEQ euro 8 + IVA (costo una tantum a carico dell’Iscritto) anziché euro 12 + IVA; – con identificazione tramite procedura FACEMATCH euro 13 + IVA (costo una tantum a carico dell’Iscritto) anziché euro 17 + IVA. Una comunicazione inviata a mezzo email conterrà l’indicazione della procedura da seguire. In caso di bisogno, Namirial si è resa disponibile a fornire assistenza.
Cosa serve per attivarla?
Uno scanner, o in alternativa uno smartphone per fotografare il modulo di sottoscrizione una volta firmato, e un documento di riconoscimento. Dopo aver inserito i propri dati anagrafici, infatti, la procedura richiede di firmare un modulo di sottoscrizione e, nel caso di firma autografa, sarà richiesto anche l’upload (trasferimento file) della copia del documento di riconoscimento in corso di validità. È quindi necessario avere a disposizione uno scanner per la scansione dei documenti, oppure uno smartphone con cui fotografarli o scansionarli. In caso di apposizione della firma digitale, invece, non serve allegare copia del documento di riconoscimento. Serve anche una carta di credito/debito