A fronte di situazioni aziendali che interessano i maggiori quotidiani cartacei della regione, con evidenti risvolti negativi sulle condizioni contrattuali dei singoli colleghi, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria ribadisce l’assoluta necessità, in capo agli editori, di rispettare la dignità professionale del giornalista così come è sancita dalle regole della professione.
Preoccupa in particolare quanto sta avvenendo al Corriere dell’Umbria, dove si avverte l’improcrastinabile esigenza di tutelare al meglio i profili professionali dei colleghi collocati in cassa integrazione, al di là delle trattative in atto sulle cui evoluzioni viene ribadita la competenza del sindacato umbro e del CDR interno. Proprio rispetto a tali profili, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria sollecita l’assoluto rispetto della pari dignità professionale in capo all’intera forza lavoro del Corriere dell’Umbria, auspicando l’immediato ritorno a normali condizioni di lavoro e dando mandato al proprio Consiglio di vigilare sugli aspetti deontologici chiamati in causa dalla vicenda.
Analoga preoccupazione viene espressa rispetto a quanto accade sia a La Nazione che al Messaggero, dove l’ampio ricorso alla solidarietà da un lato e il restringimento operativo dell’apporto dei collaboratori dall’altro sembrano minare ancor più un mercato del lavoro giornalistico umbro già pesantemente condizionato da scelte sbagliate che inevitabilmente ricadono sui giornalisti.
L’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria segue con attenzione tali situazioni ed è pronto, per quanto di competenza, a svolgere appieno il proprio ruolo di mediazione a supporto delle azioni del sindacato e dei rispettivi comitati di redazione.