Nota del presidente dell’ODG Umbria Roberto Conticelli
Nel rimarcare l’impegno delle forze dell’ordine sul fronte-sicurezza a Perugia e nel territorio provinciale, dimostrato da dati inconfutabili che gli organi di informazione quotidianamente provvedono a diffondere, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli, a nome dell’intero Consiglio, valuta come inopportuni i toni utilizzati dal questore dottor Francesco Messina quando descrive il rapporto tra la realtà dell’ordine pubblico locale e le testate giornalistiche umbre.
Additare a taluno degli operatori dell’informazione la responsabilità di favorire l’”insorgere di un tanto diffuso quanto ingiustificabile senso di vittimizzazione indiretto che ha finito per affermare l’idea di una collettività pervasa dal senso di insicurezza e quasi priva di tutela nei confronti di una minaccia incontrollabile”, sembra francamente eccessivo. Non che non esistano, nell’operare dei giornalisti umbri, sbavature ed errori che in quanto tali vanno evitati e stigmatizzati, così come fughe in avanti e vuote ricerche di sensazionalismo comunque valutate dagli organi interni di controllo e se del caso sanzionate dai Consigli di Disciplina, pur tuttavia la generalizzazione praticata dal questore, per di più in un contesto di cerimonia e bilancio come quello dell’annuale Festa della Polizia, appare quantomeno fuori luogo. Ciò anche in considerazione di una pubblicistica umbra legata alla cronaca battente che nella sua quasi totalità si attiene scrupolosamente alle fonti, non omettendo però di rimarcare criticità e problemi aperti anche con inchieste e approfondimenti.
Il presidente Conticelli resta a disposizione del questore e più in generale di chiunque, autorità o semplice cittadino, intenda serenamente confrontarsi con lui e con il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria sui temi specifici dell’informazione e sull’operato dei giornalisti.