Con la pubblicazione del DPR dell’11 aprile 2024 di indizione dei comizi elettorali per le elezioni europee, è in vigore la par condicio. Gli operatori dell’informazione sono chiamati alla massima attenzione allo scopo di garantire l’obiettività, la completezza e l’imparzialità nell’esercizio dell’attività giornalistica. Aspetti centrali della legge 28/2000 sono la parità di accesso al mezzo radiotelevisivo per tutte le forze politiche e anche una comunicazione istituzionale che non si trasformi in alcun modo in illecito vantaggio politico potendo essere considerata “di parte”.
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria ribadisce l’illogicità e l’inadeguatezza della legge, nella parte che riguarda la comunicazione istituzionale, ponendo in capo ai giornalisti degli uffici stampa la responsabilità delle limitazioni delle attività di informazione istituzionale in periodo elettorale, mentre ai rappresentanti politico-istituzionali, al di fuori dei canali di informazione ufficiali dell’ente è consentita qualsiasi attività.
Nelle more della ormai indispensabile riforma della legge 28/2000 si invitano comunque i colleghi degli uffici stampa ad applicarla nella ormai consueta modalità e a non diventare strumento per aggirare la norma, utilizzando chat e messaggi ad personam per far transitare notizia dei rappresentanti degli enti sottoposti alla par condicio.