Il Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria sempre più spesso si trova costretto ad esaminare casi di commistione tra pubblicità e informazione, sia su carta stampata che in programmi televisivi, radiofonici o on-line di vario genere. E' quindi costretto, come già accaduto con una precedente nota, a richiamare i colleghi alla più stretta osservanza delle regole che obbligano ad una netta ed inequivocabile distinzione tra ciò che è informazione e ciò è, e rimane, pubblicità.
Il Consiglio regionale dell’Ordine ha da tempo avviato un sistema di ferreo controllo su quanto viene pubblicato in Umbria, che proprio con riferimento a tale ambito ha già prodotto alcune segnalazioni al Consiglio di disciplina.
Chiede pertanto la collaborazione degli iscritti, anche per evitare il ripetersi di episodi francamente spiacevoli che andrebbero comunque ad essere opportunamente segnalati.