I consigli direttivi di Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e Associazione Stampa Umbra si sono riuniti a Terni, in data 7 Maggio, per avviare ufficialmente un’azione comune, ciascuno per i propri ruoli e competenze, nella difesa del sistema dell’informazione umbro e della dignità della professione giornalistica.
Nel corso dell’incontro ODG e ASU hanno fissato i punti di un vasto programma di iniziative che fra le priorità prevede il trasferimento dall’attuale sede in una nuova struttura più adatta ai tempi e alle mutate esigenze economiche ed organizzative.
Ordine e Assostampa creeranno inoltre un osservatorio sull’informazione che raccolga dati ed esperienze aggiornate sullo stato della professione in Umbria e che sfocerà nell’organizzazione degli stati generali della stampa da tenersi con cadenza annuale.
Nel vertice di Terni è stato inoltre stabilito di avviare un confronto con la Regione sia sul passaggio dal contratto Fieg-Fnsi a quello degli Enti Locali per i giornalisti dipendenti che sull’organizzazione degli uffici stampa di Giunta e Consiglio. Proprio sul tema degli uffici stampa si è deciso di porre particolare attenzione per costruire un modello che, a partire dalla Regione, possa essere seguito anche dagli altri enti locali e in generale dalla pubblica amministrazione e dalle società partecipate in Umbria. Sempre con la Regione verrà inoltre rilanciato il tema della legge umbra sull’editoria, ferma ormai da molto tempo e che potrebbe invece rappresentare un’opportunità per il rilancio del settore.
Un altro punto fondamentale del programma sarà quello dell’interlocuzione con i parlamentari umbri, in particolare per la legge sulla presunzione di innocenza, sulla quale si è già attivato un osservatorio regionale presso la procura generale, e sulla situazione della stampa e del sistema dell’informazione in Umbria.
Ordine e Assostampa hanno infine stabilito di adottare come strumento operativo quello degli incontri congiunti nella ferma convinzione dell’opportunità di forti e continue sinergie che abbiano come obiettivo quello di elaborare iniziative e programmi comuni per la difesa e la crescita della professione.