A fronte del reiterato e immotivato silenzio informativo circa i nomi e le dinamiche istituzionali dei candidati alle elezioni suppletive, pure a fronte di precise e ripetute richieste di informazioni da parte dei cronisti, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria stigmatizza il comportamento adottato dai funzionari della Corte d’Appello di Perugia che hanno deciso di “blindare” ogni possibile canale comunicativo con gli organi di informazione e quindi con l’opinione pubblica.
A fronte di ciò il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli, richiederà un incontro urgente con il presidente della Corte d’Appello di Perugia per valutare insieme la natura di tale comportamento e le conseguenze, anche di carattere costituzionale, che ciò ha prodotto.
Ricordiamo che quello delle elezioni è un momento di democrazia che non può e non deve sfuggire al vaglio dell’opinione pubblica attraverso la mediazione dei professionisti dell’informazione.
Ancora una volta dobbiamo prendere atto con rammarico che organi istituzionali chiamati per loro natura e per precise disposizioni di legge al dialogo con la collettività, preferiscono invece un riserbo del tutto ingiustificato. Dell’accaduto è stato già informato il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti per le eventuali valutazioni che vorrà adottare.